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Giambruno show: prima sbotta, poi legge il messaggio della Meloni con postura da yoga istituzionale

Aggiornamento: 29 ott

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Quando si parla di Giorgia Meloni e Andrea Giambruno, anche un convegno sull’edilizia sostenibile può trasformarsi in una puntata di Beautiful. È successo al Green Building Forum di Milano, dove l’ex coppia più famosa d’Italia si è ritrovata — a distanza — sullo stesso palco, anche se solo via video e voce.

In scaletta, i saluti istituzionali della premier erano previsti in apertura insieme a quelli di Roberta Metsola. Ma la mattinata scorre, le luci si accendono, i relatori parlano, e del messaggio nessuna traccia. L’unico che fa saluti istituzionali è il sottosegretario Alessandro Morelli, saluti che probabilmente non ha ascoltato manco sua madre. Sul palco, tra i conduttori dell’evento, c’è Andrea Giambruno, ex compagno della presidente del Consiglio, nel ruolo di co-presentatore e mattatore.


L’ex più famoso d’Italia, all’inizio, mantiene il tono disinvolto del professionista. Ma più passano i minuti, più la calma si incrina.

Si aspetta mezz’ora, poi un’ora, poi due. Giornalisti che scrivono, organizzatori che sorridono tirandosi le maniche… e Giambruno che comincia a imbrunirsi.

Durante la pausa pranzo, un giovane cronista avventuriero - coraggioso o incosciente, non si sa - gli chiede: «Arriverà il messaggio della premier?» Lui, già alterato, si allontana scazzato. Ma il trepidante cronista non molla: «Arriva sto messaggio?» E Giambruno, pacato come un vulcano islandese: «Ancora insisti? Ma che ca**o vuoi! Aspetta e vedi se arriva!»


Fine della scazzottata (verbale). Giambruno prende e se ne va a pranzare altrove con due colleghe. (L’ipotesi più probabile? Ristorante non istituzionale.)

Intanto, noi proviamo a interrogarci con l’ufficio stampa dell’evento se il messaggio fosse saltato. Loro fanno scena muta, visibilmente impauriti e senza una risposta. Pure i tecnici audio alzano le spalle: «Non è mai arrivato», rispondono indifferenti.


Poi, il toro rientra. E colpo di scena: il messaggio arriva davvero! Giambruno si prende la scena e fa una premessa: «Cominciano a uscire notizie non vere su alcuni quotidiani che raccontano il falso - dice il presentatore (in congedo) di Mediaset - Alcuni colleghi scrivono che il presidente doveva venire in presenza, cosa non vera. Il presidente del Consiglio, siccome ci sono le sorprese e le persone dovrebbero soltanto pazientare, ha mandato un messaggio.»


Lo legge lui, accovacciato sul leggio, con l’aria di chi non sa se commuoversi o chiedere il copyright. A un certo punto si ferma, sembra emozionato, e in sala qualcuno ride. Insomma, Meloni alla fine parla, ma con la voce dell’ex. Finito il momento della lettura, Giambruno chiede la sostituzione con la collega: «Prosegui pure tu Manuela...» E si siede in prima fila, con lo sguardo perso e sconsolato a fissare il cellulare.

Quando proviamo a intercettarlo, gli chiediamo : «Ma perché eri così incazzato?» Lui risponde solo: «Ero arrabbiato per cose riguardanti l’organizzazione, che ora non mi va di dirvi.»


Capitolo due: la guerra delle torte

Intanto, dietro le quinte, succede altro. In Lombardia si dimette l’assessora Barbara Mazzali, in quota La Russa, e al suo posto arriva Debora Massari, vicina ad Arianna Meloni — e figlia del celebre pasticcere. Insomma, da Roma a Milano, la linea è chiara: «Decidiamo noi anche le creme e le frolle.» Risultato? Un fedelissimo di La Russa piazza un like su Instagram al reel che abbiamo pubblicato con Giambruno. Una roba che neanche nelle soap di Rai 2.

Niente da fare: il Green Building Forum doveva parlare di costruzioni sostenibili, ma alla fine la cosa più instabile di tutta la giornata è stata la relazione diplomatica tra ex.

 
 
 

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