Giovani Democratici: 5 anni di risse, 1 notte di drammi e alla fine Virginia Libero

Sembrava impossibile, ma alla fine il nome è uscito: Virginia Libero è la nuova segretaria nazionale dei Giovani Democratici. Voi direte: “Bene, e a noi che ce ne frega?”. E avete ragione. È una notizia che rientra di diritto nella rubrica “Non frega un cazzo a nessuno”, in onore di Dennis Nedry, il ciccione di Jurassic Park che riuscì a mandare tutto a puttan3. Ma facciamo un passo indietro, così capiamo come i giovani del PD siano riusciti a complicarsi la vita peggio dei grandi.

Nel 2020, l’elezione del segretario fu sospesa perché i voti tra Caterina Cerroni e Raffaele Marras erano troppo difficili da contare senza scannarsi. Alla fine, nel 2021, li misero a fare i Coordinatori Nazionali: sette mesi in modalità supplenti, giusto il tempo di promettere cambiamenti che, puntualmente, non arrivarono.

Poi, nel 2023, arrivarono Tommaso Sasso con la piattaforma Nuovi Orizzonti e Paolo Romano con Generazione Prossima: due fazioni, due mondi, due litigi a settimana. Per mesi si azzuffarono sulla composizione degli organi interni come due gatti chiusi in bagno. Poi, a un certo punto, la svolta: entrambi si fecero da parte. “Troviamo un nome unitario”, dissero.

Anche questa opzione non trovò ne sponde né risultati. A quel punto il PD nazionale, stanco di guardare il remake delle guerre puniche in versione giovanile, decise di convocare il congresso e disse: “Ragazzi, trovate un nome che vada bene a tutti, perché noi non abbiamo voglia di pulire i cocci del vostro teatrino.”

Ed ecco la soluzione: serve una donna (perché tutte le altre giovanili hanno segretari uomini), serve qualcuno fuori dalle faide, e serve qualcuno che non faccia rimpiangere cinque anni di immobilismo. La risposta è stata Virginia Libero: studentessa di Giurisprudenza a Padova, ex presidente dell’UDU locale e oggi segretaria nazionale dei Giovani Democratici (da 10 anni nel Pd). In pratica, una che almeno ha esperienza di rappresentanza vera e non solo di riunioni interne a vuoto.

Dai si scherza.. Dopo cinque anni di stallo, litigi, manovre da soap opera e candidati che non convincevano nessuno, i GD hanno finalmente una segretaria. Virginia Libero eredita un’organizzazione stremata, ma con un vantaggio: per fare meglio di chi l’ha preceduta, basterà iniziare.

di Daniele Alberti